Denis Torri Alborino, in evidenza argomenti settimanali

I verbali della riunione della Federal Reserve di giugno, inizia Denis Torri Alborino, non hanno fatto chiarezza sui tempi con i quali la banca centrale avvierà la riduzione del proprio bilancio.

Denis Torri Alborino: Fed e crescita mondiale

I membri della Fed, spiega Denis Torri Alborino, si sono divisi su quando tale processo dovrebbe iniziare: diversi tra loro vorrebbero lanciarlo entro la fine di agosto, altri invece aspetterebbero ancora qualche mese. Alcuni si sono detti preoccupati circa il limitato effetto sui mercati delle ultime misure adottate: gli aumenti dei tassi non hanno determinato un irrigidimento delle condizioni finanziarie. Vi sono infine state tensioni sul sentiero dei rialzi dei tassi a causa della debole dinamica dell'inflazione.

La crescita mondiale conserva il proprio slancio
Anche a giugno il sentimento dell'economia mondiale è apparso in linea con una crescita robusta. Diverse rilevazioni, dall'indice ISM statunitense al Tankan giapponese, il PMI dell'Eurozona e gli indicatori elaborati della Commissione EU hanno toccato o sono rimasti in prossimità di massimi pluriennali, facendo ben sperare per un proseguimento della ripresa anche nel secondo semestre del 2017. La crescita potrebbe persino superare le attese nella maggior parte delle regioni. Da segnalare l'eccezione del Regno Unito, dove i dati PMI hanno indicato un rallentamento dell'attività sia nella manifattura sia nei servizi. L'incertezza relativa alla politica nazionale nonché i negoziati sulla Brexit potrebbero continuare a pesare sull'economia britannica.

Denis Torri Alborino, occupati non agricoli statunitensi
I dati sul mercato del lavoro alla fine del secondo trimestre dell'anno sono apparsi solidi, corroborando l'orientamento della Fed a ridurre ulteriormente lo stimolo monetario. Gli occupati non agricoli sono aumentati di 222mila unità a giugno, un ritmo di crescita superiore alla media degli ultimi dodici mesi. La disoccupazione è salita al 4,4%, riflettendo l'incremento di 0,1 punti percentuali della partecipazione al mercato del lavoro, ma resta comunque inferiore al livello giudicato sostenibile dalla Federal Reserve. Ciò detto, la moderata dinamica dei salari lascia presagire che la normalizzazione della politica monetaria continuerà in maniera graduale.

Denis Torri Alborino
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